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Rinascita

Il nuovo anno ha portato con se tantissimi cambiamenti e consapevolezze. Un incidente ad inizio Dicembre mi ha completamente cambiato la visione di ciò che stavo facendo.

Non procederemo più con l’adozione è cancellata dalla mia testa e anche mio marito è d’accordo. Malgrado tutta la buona volontà e i percorsi che sto facendo, una ricaduta pesante questa volta mi ha fatto comprendere che se anche passassi con i servizi sociali non avrei mai un bambino piccolo causa età e a questo punto un bambino grandicello come lo sogniamo sarebbe deleterio per me e per lui, non sarei in grado di sostenerlo e stargli al fianco come merita.

Il mio trascorso come persona maltrattata e in parte abbandonata fanno di me una persona che può comprendere il bambino ma che può risvegliare comunque parti assopite anche se lavorate in molte maniere.

A questo punto cambia totalmente il mio percorso.

In mente ho due progetti. Uno ha già preso forma e devo aspettare che arrivino le occasioni per iniziarlo. Si tratta di fare da tramite per le coppie che vogliono adottare ma che hanno dubbi e domande su “bambini come me” dove la mia esperienza, emozioni vissute, percorso intrapreso potranno (spero almeno in parte) soddisfare le loro curiosità e portarli a dare la disponibilità anche per questo piccolo/a. Mi sono resa conto che associazioni, psicologi e assistenti sociali possono aiutare ma se non si è vissuto sulla propria pelle manca un pezzetto per dare completezza (e diciamocelo se fosse successo a loro per privacy non potrebbero dire nulla).

Se ci sarà occasione e spero col tempo questo progetto potrebbe portare anche a lavorare con genitori e figli…

Il secondo sta nascendo lentissimamente legato sempre al primo… Una specie di “manuale/diario” con consigli su come approcciarsi ai bambini (nel mio caso andrò su adottati ma potrebbe andare forse anche per affidati). Parole, attenzioni, cose da fare e non e piccoli accorgimenti nel modo di approcciarsi che possono aiutare entrambi a vivere meglio – mi rifaccio al libro L’educazione emotiva. Come educare al meglio i nostri bambini grazie alle neuroscienze – Pellai

Ora non mi resta che continuare il mio percorso con questi nuovi obiettivi e sperare che questi vadano in porto…

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