Un periodo molto lungo e tormentato che mi ha portato a riflettere su molte cose.
Non so se continuerò il percorso intrapreso con l’adozione, almeno per ora è fuori discorso ma continuiamo a fare serate tematiche per restare aggiornati, avere nuovi spunti di riflessione e confronto.
È stato difficile per me vivere 24 ore al giorno assieme, essendo inizialmente il periodo indeterminato. Ci sono state parecchie discussioni e il mio stare male non ha migliorato le cose.
È stato difficile anche proseguire il mio percorso psicologo visto che avveniva col PC e non di persona e col marito in giro che poteva ascoltare, non mi sentivo libera malgrado cuffie e musica. Il percorso ne ha risentito con un bel rallentamento, sfiducia e problemi.
La ripresa ha portato mio marito fuori casa, io lavoro in casa e i percorsi rimasti on-line stanno lentamente riprendendo la normalità anche se ormai siamo arrivati alle vacanze per cui più di tanto non si può fare visto lo stop a breve di un mese e mezzo circa.
Ho iniziato a buttare fuori problemi che non pensavo di far uscire. Ho dovuto impare ad affidarmi e fidarmi nuovamente di chi mi seguiva.
Questo periodo ha portato anche un lutto importante della mia migliore amica che si è arresa alla vita e alle difficoltà. Il lockdown non l’ha aiutata anzi l’ha fatta sentire forse ancora più sola. Ne sto risentendo parecchio forse perché vicine in alcune esperienze, in alcuni percorsi. Forse per i bei momenti passati assieme come viaggi e vacanze da sole, assieme a mio marito e a volte anche con suo padre. Un grande feeling, le parole non servivano o ne bastava una per ridere a crepa pelle o ricordarci cose.
Mi manca da morire, non so come si possa arrivare a una decisione simile anche se a volte penso sia l’unica soluzione anche per me… Ma devo reagire…