Questa estate ci sta dando la possibilità di testarci come genitori a piccole dosi e con bambini di diversa età.
Il primo test è stato fatto con una bambina di nove mesi (fatto parzialmente perché quando scattava la voglia di latte al seno non potevo fare nulla) e devo dire che mi sono divertita parecchio, me la mangerei a morsi da tanto è morbida e profumata ed anche brava visto che gioca e non si fa sentire a parte i suoi gorgheggi. Pianti forti da farti girare la testa e difficilmente calmabili solo uno causa spavento durante il sonno.
Esperimento due una giornata in spiaggia con un bambino di 10 anni autonomo e per niente capriccioso. Ti dice dove va e anche lui sparisce.
In albergo invece nel pomeriggio o la sera capita che ci intratteniamo a carte con un bambino di 7 anni che adora giocare a carte piuttosto che stare ad urlare coi coetanei e con una ragazzina di 12 anni che ama studiare, giocare a carte e essere informata su ciò che succede nel mondo tempestandoti di domande se non capisce qualcosa. Un tipetto che appena ha del tempo libero si mette a leggere o studiare si sua iniziativa.
In più la lettura sull’educazione fa da padrone quest’anno e da questo si vedono anche i comportamenti scorretti che noi adulti mettiamo in opera per non dare attenzione al bambino, dal chiamo le suore perché ti vengano a prendere se non fai il bravo alle sculacciate per un capriccio, per non parlare delle urla per mezza spiaggia per non alzarsi al delegare completamente i nonni perché i genitori vogliono riposarsi.
Devo dire in tutto questo però che ci stiamo divertendo, confrontando e pensando che ci piacerebbe proprio diventare genitori, quasi ci dispiacerebbe non esserlo dopo tutto il percorso fatto. Stiamo maturando e imparando le diverse fasi dei bambini, cosa è utile e cosa dannoso e esplorando i vari metodi educativi.
Certi comportamenti dubito li prenderemo visto che non fanno parte di noi già ora, altri li impareremo e integreremo col nostro pensare.