Abbiamo rincominciato a frequentare l’associazione da noi scelta e mi sono resa conto di non aver agito bene in questi due anni di sospensione.
Avevo troncato tutti i rapporti una volta ritirato la domanda di adozione la prima volta e invece proprio lì avrei trovato conforto e risate e avrei capito che ci sono tante coppie come noi che devono aggiustare il tiro, avrei visto i risultati con i nuovi arrivi e atteso con le altre. Il tempo passa più velocemente se condividi i percorsi e chi ci è passato può aiutarti ad alleggerire il fardello e darti consigli.
Mercoledì il gruppo era numeroso e abbastanza omogeneo. Una coppia doveva ancora partire, un paio di coppie aspettavano la lettura della relazione, quattro la chiamata del giudice per l’idoneità, una sta preparando il mandato, tre coppie in attesa del figlio e due genitori.
Si può parlare di tutto… dalla burocrazia ai tempi di attesa, dalle difficoltà a scegliere un ente a dare istruzioni a chi deve fare ancora quel passaggio. Si ride e si parla coi genitori, a volte ridendo delle situazioni che ci raccontano. Il bello è che l’incontro non ha argomenti, si inizia da una difficoltà, una curiosità o un come avete fatto e da lì si va a ruota libera. Se si sconfina troppo o il clima diventa pesante i genitori rimettono in riga tutti o cambiano argomento per far sì che tutti abbiano una opportunità.
Il supporto della rete è fondamentale, veniamo capiti con uno sguardo, rincuorati e a volte capiamo anche i nostri limiti con loro e ci sfidiamo. Sono un valido supporto anche per i bambini/ragazzi che possono condividere tutto senza preoccupazioni.
Una cosa che ho imparato però è che alcuni sono di passaggio altri faranno il cammino con noi, scorrevole o con piccole deviazioni ma l’importante è sentirsi “a casa”, liberi e compresi. Sentirsi parte della famiglia aiuta. Non solo ci può aiutare nelle scelte e guidarci, può comprendere i piccoli entusiasmi per i passaggi andati bene e le ansie per quelli che dobbiamo fare. Il tempo passa più velocemente se sappiamo di non essere soli e che abbiamo altri al nostro fianco. Ci aiutano a stare sempre in equilibrio e a ritrovare motivazione e speranza.
Possiamo leggere, informarci ma solamente con chi ci è già passato possiamo vivere le emozioni, gli sbagli, le situazioni e capire dove dobbiamo affilare le unghie, rafforzarci, riderci su o far finta di nulla perché tutto questo ci farà diventare migliori, genitori consapevoli attenti e con auto ironismo per combattere i pregiudizi.
Quanto ampliarla dipende da noi, c’è chi frequenta una sola associazione e chi ne vuole frequentare più d’una seguendo le varie serate e creando una rete molto più ampia. L’importante è non strafare e sentirsi sempre a proprio agio.