In realtà sono già tornata e siccome sapevo già prima di partire che non sarebbero state rilassanti l’unico obiettivo era staccare la spina mentalmente dal diventare mamma e ritrovarmi… Anche perché poi avrei dovuto confrontarmi con la psicologa prima delle sue ferie…
Direi che il mio obiettivo personale è stato centrato, ci siamo ritrovati come coppia di fidanzati e ci siamo goduti quei pochi momenti di relax che avevamo. Siamo riusciti anche a parlarci (forse 1/8 di quello che mi ero prefissata) ma è andata bene. E’ come se fossi stata catapultata nel passato e di colpo problemi, delusioni, discussioni e tutto quello che stiamo vivendo si siano dissolti magicamente….
Oddio quasi tutto perché siamo stati una incredibile calamita per tutti i bambini che incontravamo in spiaggia e in albergo. Ce li ritrovavamo a tavola a parlare, a giocare a carte nel dopocena, a giocare in spiaggia… Se qualcuno ci vedeva da fuori sembravamo con una nidiata di bambini visto che erano tutti diversi 😀
Inconsciamente tutta questa calamita mi ha fatto rafforzare il desiderio di diventare madre, non così forte da ricorrere all’assistita ma a sperare ancora nel miracolo sì e non solo quanto prima vorrei riprendere le pratiche per l’adozione.
Rimane solo un’incognita che rimarrà tale fino a Settembre…. come sono messa col percorso psicologico iniziato ormai quasi un anno fa? (calcolando che abbiamo una media di poco più di un incontro al mese?) Ho chiesto alla psicologa di farmi sapere – ovviamente non era pronta a rispondere immediatamente – a che punto fossi e se posso considerarmi quasi a fine percorso o se devo attaccare un altro ciclo da 10 – e quì sarebbe dura da digerire-. Io non ho saputo rispondermi da sola, parlando ogni volta di argomenti diversi, parlando spesso per esempi o di emozioni su singoli episodi io mi sono persa per strada.
Rimango però sulle mie certezze, affrontare un percorso psicologico per parlare di emozioni che il bambino tirerà fuori e ipotizzare la tua reazione in base al tuo vissuto e al tuo intuito diventa difficile perché non puoi sapere con certezza quali saranno le tue reazioni visto che non sai come sarà lui e cosa toccherà. A sensazione mi verrebbe da dire che sicuramente avrò bisogno di aiuto se arriverà un bambino adottato durante la nostra crescita perché solo all’ora riuscirò a fare un vero e proprio confronto e risolvere i piccoli irrisolti.
Col senno del poi non consiglierei nemmeno di essere così trasparenti come ho fatto io con la psicologa e l’assistente sociale durante i colloqui ma qualcosa la terrei per me e in parte mi maschererei perché si è sottoposti facilmente a giudizio e per alcune cose non ne vale la pena non solo, essendo tutto molto “personale” non è detto che quello che non va bene a te non vada bene a me o ad altri.
Per ora aspetto con ansia settembre e il responso, cerco di godermi la vita da fidanzata e spero nel miracolo e poi si riapriranno le danze….