Fino a due giorni fa pensavo che il percorso che sto affrontando con la psicologa mi fosse utile solo in parte perché lo leggevo come confusionario e molto astratto con molti se…
Questa settimana mi sono dovuta ricredere e mai come stavolta (che non abbiamo toccato direttamente il tema adozione) ho pensato che mi fosse utile questo percorso. Ne abbiamo passate tante in questo ultimo anno e mezzo e specialmente io ne ho risentito molto sentendomi sempre precaria e non sapendo come e se questo percorso fosse ripartito. Fare chiarezza nella coppia è stato difficile perché leggiamo l’obiettivo in modi differenti – io cerco di lavorare il più possibile per avere il nullaosta per ripartire mentre mio marito pensa che prima debba venire la stabilità e poi si può andare avanti – ma i tempi non coincidono molto. Proprio dalla psicologa mi è arrivata la chiave di lettura che ciò che interpretavo come non interesse da parte della mia metà era invece solo una maniera differente di preparare il terreno…
L’adozione andrà ripresentata ma partiamo decisi con speranze nella nazionale altrimenti Etiopia e Paesi dell’Est sono la nostra scelta. Mi sono “innamorata” dei dolci tratti di una bambina etiope di quasi quattro anni adottata da dei nostri amici, amo il suo visino sempre felice e come ti trasmette gioia e serenità con un solo sguardo o sorriso… Manca ovviamente il periodo in cui potremo partire ma spero di riuscire entro la fine dell’anno, cercherò di pressare con gli appuntamenti in modo da poter lavorare quanto più possibile e poter terminare il percorso. Solo ora mi sto rendendo conto di quanta energia negativa avessi trattenuto e che le male interpretazioni hanno rafforzato pensieri che non avevano ragione d’essere.
Vorrei provare proprio con complice l’estate a muovermi anche sul piano personale per vedere se per caso si potesse muover qualcosa anche nella parte della gravidanza naturale, le speranze ovviamente sono minime ma non si sa mai cosa riservi il futuro, non programmare sarebbe la parola d’ordine ma non è semplice.
Siamo cresciuti, siamo più consapevoli e man mano che passa il tempo pare che tutto parli di figli in entrambi i sensi, siamo circondati da bimbi, testimonianze e persone che si aprono con noi, che stanno facendo il percorso o ne stanno facendo di alternativi potendo confrontare e supportare le differenti scelte e anche nella consapevolezza di cosa può succedere in un percorso scartato.
Le vacanze per noi sono vicine e avremo la possibilità dopo tempo di ritrovarci da soli nei nostri luoghi preferiti per un tempo medio che ci permetterà di scaricarci riposandoci e di ricaricarci e nel frattempo di parlare, crescere, confrontarci e cercare di avvicinare i binari. Oggi sento più che mai l’istinto materno e mi ritrovo a versare qualche lacrima alla finestra sentendo i festeggiamenti di fine anno scolastico della scuola elementare vicina, vorrei essere lì orgogliosa e felice e spero di non dover aspettare troppo per assaporare questo momento. Ci saranno fatiche, stanchezze, arrabbiature, mancate collaborazioni ma anche tanta serenità e gioia e quel piccolo piacere che con una parola o un sorriso spazza via tutto compreso questa lunga attesa….