Affrontando il corso per l’adozione ti viene detto che la psicologa e l’assistente sociale ti mettono alla prova e ti ribaltano come un calzino per sapere se sei idoneo.Sembra stupido ma sono si e no a metà degli incontri e sono già in crisi, mi viene voglia di dire “chi me l’ha fatto fare”, “ne vale la pena” ect.
Forse sono solo spaventata perché un incontro di un’ora e mezza è diventato di due ore e un quarto ed è saltata fuori la parola possibile criticità col giudice.
Certo è un forse e per non renderlo effettivo ci sarà da lavorare ma è un lavoro duro, lungo, che mi sta divorando da due giorni togliendomi il sonno. Certe cose è difficile dirsele e accettarle totalmente anche se si è lavorato già sul problema e si pensava di averlo superato.
Stavamo andando bene almeno fin ora. Mi spaventa il fatto che qualsiasi cosa possa bloccare tutto e possano dire “non sei idoneo”.
Mi spaventa il fatto di dover aspettare anni, non so se fra tre/quattro anni vorrò ancora diventare genitore o ne avrò abbastanza e rimarremo una coppia (in fondo cosa c’è di male?).
Sono solo a metà percorso e sono già in crisi…. Per fortuna le vacanze ci daranno la possibilità di staccare la spina, ricaricarci, riflettere e metabolizzare.
So che sto facendo questo blog per tenere traccia del mio percorso, condividerlo e aiutare chi lo sta affrontando o vuole farlo e cerco di farlo più completo possibile, ma questa volta non me la sento di sbilanciarmi troppo su cosa ha causato questa crisi e queste difficoltà se non dicendovi che riguarda il mio passato. È in elaborazione e scriverlo mi è difficile.
Sappiate solo che verrete messi sotto una lente d’ingrandimento e ogni evento verrà analizzato per decidere come sarete e se avrete le reazioni giuste. Ne vale la pena ma è faticoso e bisogna mettersi in gioco come singolo e coppia.