Abbiamo iniziato il corso obbligatorio e informativo per diventare genitori presso l’associazione Genitori si Diventa di Monza e a breve faremo anche quello dell’Asl.
Questa associazione ci ha subito conquistato per il nome, la vicinanza, le sue attività e siamo rimasti stregati dal colloquio preliminare con una volontaria.
Abbiamo già fatto due incontri con una psicoterapeuta e abbiamo iniziato a parlare di quello che ci aspetta non solo a livello pratico ma anche emotivo, il percorso che dobbiamo fare di confronto e crescita e preparazione per affrontare psicologi, assistenti sociali e giudice per avere l’idoneità all’adozione.
Per prima cosa abbiamo parlato della scelta del bambino su carta, per cui le caratteristiche, età ed eventuali problemi che potevamo affrontare.
Ci ha confermato che indipendentemente dall’età che scegliamo e dall’età che avrà ci saranno comunque tappe nella crescita che dovrà affrontare e che sono problematiche per tutti come l’adolescenza ancora più dura rispetto al normale, le discriminazioni, il tema dell’abbandono da elaborare, le sue origini, l’affetto incondizionato che farà fatica ad accogliere anche dopo tanto tempo, le sue domande, la nostra storia e tanto altro. Non solo ora sappiamo con certezza che qualsiasi età avrà queste tappe le dovrà superare perché le sentirà dentro di se e salteranno fuori in qualsiasi momento anche se arriva neonato.
Un argomento che abbiamo trattato ovviamente è l’età in cui arriverà, ovviamente se piccolo si attaccherà più facilmente a noi e parlerà subito la nostra lingua e il suo bagaglio di paure salterà fuori in un secondo momento, mentre se è più grandicello avrà più coscienza di se, si affezionerà con più difficoltà ma avrà ricordi e rielaborerà in modo differente il passato. Qualunque sia l’età comunque bisogna parlare sin da subito dell’adozione in modo da ricordarci da dove veniamo e che siamo diversi come famiglia da tutte le altre e questa sarà “la nostra etichetta”.
Abbiamo trattato anche delle problematiche che possiamo scegliere ( vi rimando all’articolo scelta del bambino sulla carta) e che peso possono avere sulla famiglia, avendo la consapevolezza che se scegliamo l’adozione internazionale i problemi sanitari possono essere differenti da quelli segnalati.
Si è parlato anche della differenza tra genitore biologico e adottivo, del perché vogliamo adottare, della differenza tra i due tipi di genitore, delle difficoltà, dell’accettazione di essere “etichettati” come famiglia e genitori diversi, dell’accettazione di tuo figlio come sarà, dell’accoglienza, della voglia di crescere assieme, della pazienza, del superamento degli ostacoli, della rete che ci può supportare, delle astuzie per far sentire il bambino al sicuro e a casa e della consapevolezza che ci vorrà molto tempo prima che lui accetti del tutto quello che ha vissuto e che accetti che noi siamo differenti e siamo lì per lui per sempre in qualsiasi caso.
Il percorso di trasformazione, crescita e confronto è solo al’inizio e spero di essere giudicata idonea ad essere GENITORE ADOTTIVO, genitore diverso.
Noi oltre a genitori si diventa abbiamo frequentato l’Anfaa sono corso che ti aiutano moltissimo a comprendere cosa si sta affrontando e sopratutto a capire il bimbo
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Andrò a curiosare anche questa associazione grazie
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