Aspettando la chiamata dei servizi sociali che se non ho capito male come tempistiche medie dovrebbe arrivare intorno ad Aprile sto pensando alla scelta dell’età che abbiamo fatto.
Abbiamo scelto un bambino fino a sei anni e mi stavo convincendo che se fosse stato di minimo un anno avrei saltato sia la fase pappa e pannolini ma anche perso le prime trasformazioni come passi, denti, parole etc.
Ma giustamente mi hanno fatto notare che con un bambino più piccolo sarebbe più facile anche abituarlo al nostro stile di vita, e fargli prendere le abitudini con cui vogliamo educarlo.
Con un bambino più grande sarebbe più difficile e sicuramente essendo già capace di ragionare ci sarebbe da “combattere” sul da farsi.
Ora se mi arrivasse la domanda diretta di che età lo preferireste non saprei rispondere in questo momento perché dentro di me c’è un conflitto.
Non saprei indicare in questo momento i pro e contro tra un bambino piccolo e uno un pochino più grande a parte quelli sopra descritti a parte forse che puoi goderti un po’ di più il primo mentre col secondo entri direttamente nel mondo della scuola, della crescita e del confronto.
Vedremo se qualcosa scatterà nei vari incontri informativi o la cosa ideale sarebbe non scegliere perché lo sentiremo comunque nostro non appena lo vedremo e tutti i dubbi, domande, cosa fare si dissolveranno e arriverà tutto naturalmente.
L’attesa mi riempirà di domande a cui spesso la risposta è dipende da quello che il destino ha previsto per voi, speriamo solo non sia un buco nell’acqua ma se non sono ottimista ora che ho appena iniziato quando dovrei esserlo?