Avendo scelto di portare avanti anche l’adozione internazionale ho iniziato a documentarmi su internet ed ho trovato una giungla che mi attende.
Innanzitutto dovrò trovare una associazione con sede in Lombardia così sarà più facile andare agli incontri e poi dovremo scegliere il paese in cui adottare.
Una cosa che non mi aspettavo nelle associazioni è il fatto che sono “geografiche” operano solo in alcuni paesi per cui dovremo orientarci su quelle che faranno per noi.
Diventa fondamentale a questo punto confrontare i costi che sono molto variabili a seconda del paese (cambiano i prezzi delle commissioni, dei documenti etc) e sarà ardua la scelta del paese in cui vorremo adottare perché non abbiamo preferenze e non abbiamo bene le idee chiare in che parte del mondo vogliamo andare.
Ho sentito anche che alcune associazioni sono molto più scrupolose di altre nello scegliere i genitori e nell’abbinamento finale per cui alcuni percorsi possono risultare più lunghi di altri.
La cosa certa rimangono i costi, più ci documentiamo o riceviamo testimonianze più la voce è unica. Ci sono contributi, c’è la possibilità di chiedere prestiti ma oltre a questo la maggior parte ci confermano che l’adozione nazionale è lunga, difficile e molte volte sfocia in un nulla di fatto. Ma la speranza è sempre l’ultima a morire e noi siamo determinati.
Ora i paesi che potrebbero interessarci sono per ora India, Brasile, Cuba, Haiti, Santo Domingo ma ci hanno messo la pulce nell’orecchio anche per il Vietnam e Grecia.
Intanto andremo a sentire un’associazione qui vicino e speriamo di chiarirci le idee….