In questi giorni è venuto fuori anche il discorso sull’educazione che vorremmo dare ai nostri bambini, argomento da noi spesso trattato sin da quando siamo fidanzati e ci siamo riconosciuti come futura famiglia. Entrambi crediamo nella “vecchia educazione” così ci piace chiamarla…
Ecco i punti chiave (non in logico ordine ma come mi vengono):
- gli orari della nanna variano a seconda delle età iniziando dalle 20.00/20.30
- i troppi giocattoli natalizi vengono smistati anche in altre occasioni per goderselo
- non ci si alza da tavola finché non si è finito di mangiare
- a tavola è ammesso un gioco per aspettare che tutti abbiano finito
- i bambini arrivano a tavola quando il mangiare è nel piatto
- tutti nel proprio letto sin dai primi mesi
- gli orari di uscita/rientro variano a seconda dell’età
- estate con i nonni o all’oratorio estivo o boy scout
- la sera favole della buonanotte o libro e non TV
- niente giochi elettronici a scuola ma i classici giochi come elastico, campana, ect
- tutti sono impegnati nel sistemare e pulire casa indipendentemente dal sesso
- niente cellulare fino all’adolescenza/maggiore età
- educazione, rispetto per tutti
Magari qualcuno starà pensando che le cose cambieranno quando avremo i bambini ma noi oltre alle nostre convinzioni abbiamo esempi pratici di bambini che seguono queste regole e il fatto che funzionino dipende solo dal fatto che i genitori sono d’accordo e che sin da subito hanno fatto perno su questi valori mantenendoli inalterati nel tempo per cui i figli sono cresciuti esattamente in questa maniera.
Può essere arduo lo so ma il fatto che altre persone ce l’abbiano fatta mi sprona nel voler proseguire in questo intento e sapere che non avrò figli sopraffatti dalla tecnologia, che dormono ad orari consoni all’età, che sanno comportarsi e stare a tavola senza urlare o fare capricci mi ripagherà delle fatiche per farle rispettare.